E' fondamentale che la lotta alla ludopatia si sposi con il contrasto forte al gioco minorile, ed è compito degli esercenti farsi promotori di questo divieto. Nel caso di un gestore di Sesto Fiorentino questo certamente avverrà dopo la multa di oltre 13 mila euro comminata a seguito di un controllo delle forze dell'ordine.
Vediamo cosa è successo: la Polizia ha "beccato" un 17enne a giocare nella sala scommesse. Una presenza che è costata casa al titolare del punto vendita visto che è stato anche accertato che il ragazzo avesse piazzato concretamente la giocata. La multa è stata di 13.333 euro.
La questione del gioco minorile è in primo piano e si stanno studiando i modi per tenere lontani i ragazzi da ogni tipologia di gioco potenzialmente pericolosa. Ad esempio la Valle d'Aosta potrebbe vietare ai minori di 18 anni l'utilizzo delle “ticket redemption”, ovvero quegli apparecchi per il gioco che anziché denaro distribuiscono tagliandi da cumulare per ottenere premi, anche di ingente valore, quali macchine fotografiche, smartphone, tablet.
L'annuncio è arrivato dal Presidente della Giunta regionale, Augusto Rollandin. In particolare Rollandin ha spiegato di aver inoltrato alla V Commissione consiliare, dove si sta lavorando ad un testo condiviso in materia di prevenzione, contrasto e trattamento del gioco d’azzardo patologico, un emendamento che va in questa direzione.
«Riteniamo che questo tipo di macchine, peraltro autorizzate dalla normativa statale, sia potenzialmente pericoloso per le fasce più vulnerabili della popolazione e in particolare per i bambini e gli adolescenti - ha detto il Presidente Rollandin - perché fanno credere che si possano ottenere vincite superiori rispetto a quanto si spende, con il rischio di indurre i giovani al gioco. Riteniamo dunque che sia opportuno, come iniziativa di prevenzione, vietarne l’uso da parte dei minori».