BetUniq ha reso noto il dissequestro di un centro di elaborazione dati collegato da parte della procura della Repubblica di Bari.
Il procuratore ha preso atto della memoria presentata dal titolare del centro, intervenuto nel procedimento per farsi interrogare: nei documenti veniva spiegato il tipo di rapporto contrattuale tra il centro e l’azienda titolare del marchio Betuniq. Particolare rilievo, nelle tesi difensive, hanno avuto le motivazioni che hanno spinto il bookmaker estero a considerarsi illegittimamente escluso dalla ultima gara per l'aggiudicazione delle concessioni per la raccolta di scommesse.
Il risultato è stato il dissequestro del centro e l'archiviazione del procedimento nei confronti del titolare.
Proprio nei giorni scorsi, il sottosegretario al Ministero dell'Economia con delega ai giochi, Alberto Giorgetti, sentitosi incalzare sul tema dei centri collegati a operatori esteri privi di concessione sia da parte dei centri stessi che chiedono tutela del proprio lavoro sia da parte dei concessionari che difendono gli ingenti investimenti effettuati per ottenere il titolo concessorio, ha dichiarato che è urgente chiarire dal punto di vista normativo la situazione e ha aperto le porte ad un confronto costruttivo tra gli attori in scena.