Il Gup di Reggio Calabria ha accolto la richiesta di Mario Gennaro, il patron del book Betuniq, che con le sue rivelazioni ha svelato i rapporti tra il mondo delle scommesse online e la criminalità organizzata calabrese. Il giudice ha dissequestrato il sito e il marchio della società maltese , bloccati dal 22 luglio 2015, quando un blitz delle autorità portò all'arresto di 41 persone in Italia e all'estero e al sequestro di beni per 2 miliardi di euro, autorizzando di fatto Betuniq a riprendere l’attività. A base della decisione dei Giudici calabresi ci sono le dichiarazioni di Gennaro che ha fatto chiarezza sulla vicenda a garanzia della trasparenza ed in ossequio dei principi di legalità' ispiratori della ripresa del business.
Si attende a breve quindi la riattivazione del sito Betuniq.it .