Al Convegno svoltosi a Cagliari, sul gioco legale, organizzato dall'Associazione Nazionale Acadi Concessionari di Stato per gli Apparecchi da Intrattenimento, aderente a Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, erano presenti, lo psichiatra Paolo Crepet, il Direttore del Serd di Cagliari Massimo Diana e l'onorevole Pierpaolo Vargiu, già Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera. Durante l'incontro, il segretario generale ACADI, Stefano Baduini, ha dichiarato: “Nei primi anni 2000 assistevamo al pieno della gara dell’illegalità del gioco d’azzardo: un abuso che è stato ridimensionato notevolmente nell'ultimo biennio grazie a un piano di regolamentazione attuato con lo Stato”.
Lo psicologo Paolo Crepet sostiene, che sia difficile intervenire sui ludopatici che abusano del gioco in spazi privati, in quanto, con le nuove tecnologie non serve recarsi al bar per giocare e provare a vincere denaro, si può benissimo restare nella propria camera. "E' proprio in questo quadro che solo i media possono intervenire e promuovere un piano di sensibilizzazione per raggiungere chi pubblicamente non e’ identificabile come giocatore patologico. Ciò che non e’ reato deve essere regolamentato: questo il concetto attorno al quale si concentra il pensiero della politica attuale”.
“A partire dal disegno di legge Balduzzi -ha concluso l’Onorevole Pierpaolo Vargiu- abbiamo tra i livelli essenziali di assistenza il gioco d’azzardo patologico: per cui chi si ammala di gioco, viene assistito dallo Stato in un percorso di riabilitazione, anche se da privilegiare sono gli interventi di prevenzione prima che di cura”.
