Ben 57 le partite truccate negli ultimi mesi dell'anno che sta per finire e 150 le gare sospette nei vari campionati dei diversi sport in tutta Europa: sono questi i numeri fatti dall'eurodeputato Salvatore Iacolino (Fi-Ppe), che a Bruxelles è intervenuto al convegno “Match fixing, match lost?”, alla presenza del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Iacolino ha annunciato un piano di azione europeo contro il matchfixing per il periodo 2014-2019: «Questi dati sono la cifra concreta di un fenomeno che va combattuto in squadra - ha dichiarato - Le autorità pubbliche, le forze di polizia degli Stati membri dell’Ue, le federazioni sportive, i bookmakers, gli enti di regolamentazione di gioco d'azzardo, oltre ai club sportivi e agli atleti devono agire in sintonia per aumentare il livello di condivisione delle informazioni, vagliare movimenti sospetti nelle scommesse e individuare i responsabili dei reati». Secondo l'europarlamentare di fondamentale importanza per la lotta alle frodi sportive è il ruolo della Procura Europea: «L’obiettivo - ha continuato - è il contrasto di queste pratiche illecite che rappresentano per i gruppi criminali un’ingente fonte di guadagno e un comodo sistema per riciclare denaro sporco, attraverso una maggiore cooperazione giudiziaria e di polizia fra gli Stati membri». Il Parlamento europeo ha sancito che gli Stati membri prevedano e inaspriscano il più possibile le pene per il reato di manipolazione sportiva e della frode sportiva come deterrente verso le scommesse illegali.