Si terrà in data odierna il convegno “Famiglia, droga e gioco d’azzardo” presso l’Università Valdese dalle ore 14 alle 19 nel corso del quale saranno analizzati i fenomeni attualmente allarmanti come la droga e il gioco nonché gli sviluppi che ne seguono all’interno del nucleo familiare.
L’Ami denuncia un quadro sociale, oltre che economico, di disgregazione ed afferma: "Il 20% delle separazioni dipende dall’uso di sostanze stupefacenti e dal gioco d’azzardo patologico". Si calcola che in Italia ci siano 2 milioni di giocatori d’azzardo nell’ambito di una fortissima dipendenza. Non si contano i cocainomani. Purtroppo vi è l’amara considerazione del fatto che lo Stato se da una parte ricava enormi profitti dal Gioco d’azzardo e non, dall’altra cerca di individuare misure per combatterlo. Si è così entrati in un vincolo cieco di una scottante emergenza nazionale. Purtroppo il gioco d’azzardo è anche pubblicizzato in tv e resta l’unica speranza per molta gente in difficoltà che tenta la fortuna nel modo peggiore”.