"Un pessimo esempio di giornalismo d’inchiesta" è il commento caustico del presidente Sapar, Domenico Distante, riferendosi al servizio de 'Le Iene' sull'utilizzo di password per vincere alle slot (http://cifonenews.it/vincere-alle-slot-basta-avere-la-password-l-inchiesta-shock-de-le-iene/).
Così Distante stigmatizza quanto andato in onda domenica primo dicembre: "Il sensazionalismo fa audience soprattutto quando i fatti raccontati non corrispondono a verità, con l’unico scopo di screditare gestori e operatori del comparto degli apparecchi da intrattenimento. Un pessimo esempio di giornalismo d’inchiesta, ove fra l’altro manca l’elemento fondamentale che fa la differenza da un punto di vista etico e professionale, conferendo credibilità e autenticità dei contenuti. La mancanza di contraddittorio, al quale siamo sempre stati disponibili e aperti alla ricerca di un confronto serio e costruttivo, ovvero la voluta assenza della controparte che in questa circostanza non ha ottenuto neanche il beneficio del diritto di replica, induce il telespettatore a conclusioni al di fuori della realtà
Appare evidente - spiega il presidente Sapar - che si intende manipolare con surreale fantasia un sistema di gestione che nella realtà dei fatti è tenuto costantemente sotto controllo. Appare inoltre evidente che la costruzione del servizio sia inficiata da artifizi e manipolazioni dolose. Tutto questo a beneficio di non sappiamo chi o cosa. I meccanismi che permetterebbero di garantirsi la vincita alle slot sono al di fuori della portata di chiunque in quanto nello stesso software di gestione non vi è riferimento alcuno alle condizioni riportate o citate nel servizio, se non il vago e probabilistico o presunto calcolo delle macchine vicine al fine ciclo. Ciò tecnicamente si traduce in un sistema la cui estrema semplificazione, sintetizzata grossolanamente dagli autori del programma televisivo è ben lontana dalla realtà. L’inchiesta de 'Le Iene' appare caratterizzata da una chiara matrice diffamatoria, ponendo in cattiva luce operatori e gestori del settore. È del tutto impossibile, quand’anche in presenza di personale infedele, conoscere lo stato delle slot e quindi scegliere dove giocare, quando cioè le macchine sono a fine ciclo. In ragione dell’accaduto - conclude Distante - Sapar preannuncia la volontà di costituirsi in giudizio al fine di perseguire qualsiasi condotta illegale o fraudolenta riservandosi di adire le vie legali anche nei confronti degli autori della trasmissione televisiva nel preciso intento di tutelare i propri associati".
Ricordiamo che già nel 2013 anche Nadia Toffa aveva condotto un'inchiesta sullo stesso argomento, dimostrando quanto fosse possibile "vincere facile alle slot" (https://www.iene.mediaset.it/video/toffa-vincere-facile-alle-slot-machine_67164.shtml)