Divertimento? Gli italiani giocano per vincere


30 gennaio 2014 | Attualità
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È stato presentato oggi il Rapporto Italia 2014 dell'Eurispes, una fotografia della società e del vissuto degli italiani, a 360 gradi. Tra le aree di analisi il gioco pubblico: per la maggioranza degli intervistati del campione dell’indagine Eurispes di quest’anno che hanno riferito di praticarlo, il gioco è puro e semplice divertimento (34,5%); mentre per il 12,1% è l’occasione per cercare momenti di emozione. Il motivo principale che spinge al gioco è evidentemente la speranza o l’attesa di poter ottenere una vincita in denaro: è così per quasi la metà delle persone che giocano, dal momento che il 32,7% è interessato al gioco per ottenere una grossa vincita e il 15,6% punta a beneficiare di risorse economiche in modo più facile.

Quanto mettono in gioco gli italiani? Interrogati su questo aspetto, i giocatori hanno indicato il più delle volte una spesa compresa tra 1 e 10 euro. In particolare, è così per il 37,6% degli appassionati del Gratta e vinci, per il 35,7% di chi si cimenta con il SuperEnalotto e per il 34,5% dei giocatori del Lotto; infine, è la spesa indicata dal 31,4% di coloro che giocano alle lotterie tradizionali. Nel caso dei giochi Gratta e vinci, del Lotto e del SuperEnalotto vi sono alcuni giocatori (rispettivamente il 20,2%, il 12,8% e il 14,3%) che dichiarano di spendere tra gli 11 e i 20 euro settimanali. Quando da divertimento il gioco diventa un serio problema, difficilmente si ricorre all’aiuto di personale specializzato. I risultati della ricerca dell'Eurispes mettono in luce che nella maggior parte dei casi (52,9%) si sceglie ancora di affrontare in maniera empirica autonomamente l’insorgere di una ludopatia.


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