Le entrate tributarie e contributive nel mese di gennaio 2014 hanno registrato una crescita del 7,7% (+4.112 milioni di euro), rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L'incremento è la risultante tra la crescita delle entrate tributarie pari al 4,2% (+1.376 milioni di euro), e quella evidenziata, in termini di cassa, nel comparto delle entrate contributive pari a +13,5% (+2.736 milioni di euro).
Trend inverso nel 2013 quando le entrate erariali totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 13.013 milioni di euro (-26 milioni di euro, pari a -0,2%). Considerando invece solo le imposte indirette il gettito delle attività da gioco è di 12.679 milioni di euro (+68 milioni di euro, pari a +0,5%).
In crisi anche la raccolta (ossia quanto investono gli italiani nel gioco): nel corso del 2013 gli italiani hanno speso complessivamente 84 miliardi e 881 milioni nelle diverse tipologie di gioco. Rispetto al 2012 c'è stata una flessione di 26 milioni di euro, in calo dello 0,2%. Tale calo si è registrato essenzialmente sul gioco a terra, mentre l'online ha fatto segnare un aumento irrisorio ma comunque un aumento, dello 0,9%.
I dati dei primi mesi del 2014 indicano una certa inversione di tendenza. A gennaio la raccolta è stata pari a 1.012 milioni di euro (+13 milioni di euro, pari a +1,3%) sul gennaio 2013, mentre le scommesse sportive su internet hanno raccolto giocate per circa 120 milioni di euro, dato in crescita rispetto ai poco più di 116 milioni dello stesso mese dell'anno precedente. Il primo bimestre del 2014 ha infine confermato la crisi delle scommesse ippiche, calate di circa il 50%.