La Legge Regionale pugliese contro il gioco patologico (L. R.13/12/2013 n. 43) è finita sotto i riflettori della Corte dei Conti che ha voluto accertarsi che ci fossero le coperture necessarie per portare avanti gli obiettivi che l’intervento normativo si era prefissato. I giudici hanno valutato le coperture finanziarie adottate e sottolineato che nella legge pugliese non si specifica la quantificazione dei 150 mila euro destinati ad interventi di contrasto al gioco d’azzardo patologico (Gap), mentre nel testo dovrebbe esserci tale indicazione visto che la copertura è necessaria per i fondi speciali. La tipologia di copertura è da ravvisarsi nell’utilizzo degli accantonamenti iscritti nei fondi speciali.
La Corte dei Conti ha un ruolo molto importante perché effettua un controllo preventivo di legittimità sugli atti sia del Governo sia della pubblica amministrazione, ed un controllo di gestione a consuntivo sui bilanci dello stato, delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo stato contribuisce alla gestione ordinaria.
Le funzioni di controllo della Corte sono estese alle amministrazioni decentrate dello stato (Regioni, province e comuni), al fine di garantire i vincoli di stabilità interni all'Italia e quelli derivanti dall'appartenenza alla Comunità Europea.
Anche per i controlli sulle amministrazioni locali, il controllo è sia preventivo, sulla legittimità degli atti, che consuntivo, sui risultati della gestione finanziaria. In questo caso le Sezioni decentrate della Corte riferiscono ai Consigli degli enti interessati.
Per questo motivo i rilievi mossi alla Legge Regionale pugliese sono molto importanti e possono essere un’indicazione efficace per altre amministrazioni che, come noto, si stanno muovendo in questo periodo per contrastare sul territorio la diffusione delle derive da gioco.