«Se c'è rischio non è un gioco». Così, lo riferisce una nota, il titolo della campagna d'informazione e di sensibilizzazione presentata nei giorni scorsi e promossa da Olimpia Tarzia, vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, prima firmataria della legge regionale approvata all'unanimità "Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico".
«Nel corso della conferenza - si legge nel comunicato - sono stati presentati i contenuti del materiale informativo appositamente realizzato per i ragazzi, per i genitori e per gli educatori e le modalità con cui avverranno gli incontri nelle scuole».
«Il gioco d'azzardo patologico - ha affermato Tarzia - è un dramma in continua crescita che mette in ginocchio migliaia di famiglie, per questo occorre investire nella cultura e nell'educazione dei giovani. Questo progetto partirà dalle scuole superiori della Regione Lazio e farà da apripista per ulteriori iniziative su tutto il territorio nazionale.
Verranno distribuiti libretti informativi, una sorta di quaderni interattivi con test, quiz e informazioni sul GAP, con la convinzione che tale iniziativa possa rappresentare uno strumento utile per cominciare a prendere coscienza della problematica e dei rischi che si celano dietro il gioco d'azzardo, nell'ottica della promozione di una autentica cultura della vita, perché qui c'è in gioco la vita stessi dei nostri ragazzi».
«Nel corso della conferenza - conclude la nota- sono intervenuti: il Professor Alessandro Meluzzi, Psichiatria, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo; il dottor Alberto Colaiacomo, Ufficio Stampa Caritas diocesana di Roma; il Professor Ranieri Razzante, Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Ha moderato il giornalista di Avvenire Luca Liverani».