Il Decreto Balduzzi di nuovo in primo piano. L'intervento più consistente dell'ultimo periodo per il contrasto al gioco patologico riceve un richiamo da parte del Consiglio Nazionale degli Utenti che ha ricordato al Governo l'impegno ad applicare il decreto Balduzzi, al fine di rendere più incisiva l'azione di contrasto al gioco d'azzardo patologico e al fine di garantire livelli essenziali di assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione alle persone affette da ludopatia. In una nota del CNU si legge infatti un incoraggiamento all'Esecutivo all'adeguamento dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) con l'introduzione della ludopatia. «In particolare - scrive il Consiglio Nazionale degli Utenti - il Governo si era impegnato a garantire la massima tutela ai minori e alle persone vulnerabili; ad informare sui rischi del gioco; a vietare la pubblicità dei giochi d'azzardo sui mezzi di comunicazione e informazione e ad elevare, in coerenza con la normativa Ue, i controlli sui concessionari». «Il CNU - si legge ancora nel comunicato - ricorda infine che il Governo si era impegnato anche a rafforzare i sistemi di tracciabilità del denaro, a vietare la concessione in materia di giochi a persone condannate per reati gravi; e a dare maggiori poteri d'intervento ai sindaci e soprattutto ad istituire meccanismi per verificare la maggiore età del giocatore».