In occasione della visita dell'arcivescovo di Milano Angelo Scola al Consiglio regionale lombardo, l'assessore al territorio, urbanistica e difesa del suolo, Viviana Beccalossi, ha consegnato al cardinale di Milano il testo della legge regionale contro il gioco. «Un provvedimento - ha tenuto a sottolineare l'assessore - che, oltre a fissare nuove e rigorose norme, affronta una delle più gravi piaghe sociali dei nostri tempi, il problema della ludopatia». «In questi mesi di lavoro sul problema - ha continuato Viviana Beccalossi - ho avuto modo di confrontarmi con molte parti della società civile, che ci hanno incoraggiato in questa battaglia di civiltà. La sensibilità dimostrata dal mondo cattolico è altissima, perchè ogni giorno anche alle parrocchie, agli oratori e all'interno della rete di volontariato si rivolgono persone rovinate dalla malattia del gioco. E proprio testimonianze come queste ci hanno convinti di dover mettere un freno al fenomeno». «Dopo i regolamenti che fissano in 500 metri la distanza da ospedali, chiese, centri anziani e di aggregazione giovanile per l'installazione di nuove macchinette e il pacchetto sulle attività di prevenzione e cura della malattia - ha concluso l'assessore - ci apprestiamo ad approvare anche gli incentivi fiscali per i gestori che decideranno di disinstallare le slot dai loro locali».La promessa della Beccalossi, quindi, riguarda anche gli esercenti che verranno detassati rispetto all'installazione o meno delle slot machine.