La cronaca, come sempre, riesce a dare il polso di situazioni diffuse. A Roma, questa notte, è stata rapinata una sala Bingo.
Alle 4 di notte tre banditi a volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione nella sala e si sono fatti consegnare i soldi. Poi durante la fuga uno dei rapinatori ha sparato a un buttafuori, un russo di 49 anni, ferendolo a una gamba. L'uomo è stato soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso. Il bottino della rapina non è ancora stato quantificato. Sul caso indaga la polizia. La polizia ha trovato nella notte due scooter risultati rubati. Ora è caccia ai tre rapinatori entrati a volto scoperto. Uno dei malviventi parlava in italiano e gli altri due sarebbero di colore.
Quello che emerge da questo fatto è la certezza per la criminalità organizzata di poter trovare facilmente denaro contante nei luoghi in cui si pratica gioco. La demonizzazione del gioco ha portato questi luoghi ad essere considerati ambienti poco sicuri e appetibili da parte della malavita organizzata. Non solo sale bingo, quindi, ma anche tabaccherie, bar in cui sono installate slot machine, o sale scommesse particolarmente frequentate, sono entrati nel mirino di malavitosi locali.
Ovviamente il colpo presso la sala bingo di Roma è stato studiato al dettaglio e ha coinvolto pochissimi clienti vista la tarda ora in cui si è svolto. Eppure, quello che è vivamente consigliato agli esercenti di bar, tabaccherie, sale giochi e sale scommesse, è un sistema di videosorveglianza che possa almeno costituire un deterrente oltre che una base da cui partire dopo un eventuale rapina.