Si è avviata anche in Basilicata, la campagna nazionale contro il gioco d'azzardo, intitolata "Mettiamoci in gioco".
Il progetto, nato per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d'azzardo in italia, ha lo scopo di catalizzare l'impegno dei tanti soggetti che, sia a livello locale che nazionale, si attivano per gli stessi propositi.
La campagna è stata inaugurata ieri 27 aprile a Potenza presso la sede Legacoop Basilicata, dove, il portavoce nazionale don Armando Zappolini, ne ha illustrato l'articolazione e gli obiettivi. "In Italia, in media, ogni cittadino dissipa quasi 1.600 euro all'anno nel gioco d'azzardo: il nostro Paese è il primo in Europa e il terzo al mondo", ha sottolineato. "Occorre porre rimedio a una situazione così grave, che oltre ai giocatori patologici già vittime dirette coinvolge tutte e tre le fasce generazionali e le espone a un forte rischio di dipendenza".
Mettiamoci in gioco, dal 2012, organizza iniziative di sensibilizzazione e azioni in tutta Italia, chiedendo inoltre, di dare ai sindaci un reale potere di controllo sul fenomeno nel proprio territorio, di limitare l'alta variabilità nella tassazione sui diversi giochi accrescendo le entrate dello stato, di assicurare le risorse necessarie al finanziamento delle azioni di prevenzione, assistenza, cura e ricerca del gioco patologico, di vietare la pubblicità sul gioco d'azzardo. "Un primo passo nella direzione giusta è stato fatto con la legge di Stabilità, che vieta dalle ore 7 alle 22 gli spot nelle tv e nelle radio generaliste – ha aggiunto don Armando – ma ancora tanto si può e si deve fare: occorre arrivare presto a una legge quadro per il settore, di cui già esiste una proposta approvata in Commissione affari sociali che però fatica a entrare in Parlamento".