Il Movimento 5 Stelle all’attacco dei giochi


27 agosto 2014 | Attualità
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L’imminente ripresa dell’attività parlamentare riporta in auge temi cari al dibattito politico, e molto spesso anche argomenti polemici in cui il contrasto tra le forze è molto forte.

Nei giorni scorsi, Luigi Di Maio, del movimento pentastellato, vice presidente della Camera dei Deputati, ha scritto sul blog del movimento che sarebbe giusto, opportuno e auspicabile che l’intervento cardine sul gioco pubblico sia l’aumento della tassazione essendo, quella italiana, “la più bassa d’Europa”. Secondo Di Maio: “Ad ottobre gli italiani dovranno pagare una TASI altissima e stanno già pagando un bollo auto aumentato, tutti regali del governo Renzi. Le forze dell’ordine hanno sempre meno fondi per garantire la nostra e la loro sicurezza. Un decreto criminale di questo Governo taglia fondi a Carabinieri e Polizia per darli all’Expo”. Ma l’attacco continua sottolineando come “Le imprese continuano a chiudere per effetto della tassazione (questa si) più alta d’Europa, i poveri sono arrivati a 10 milioni e le pensioni non bastano più neanche per la terza settimana del mese. Renzi ci ha riportati in recessione. La politica deve risolvere i problemi gravi di questo Paese con iniziative economiche d’impatto, che possano subito abbassare la pressione fiscale ai piccoli e medi imprenditori e istituire un reddito di cittadinanza (a tempo) per chi non ha nulla”. La soluzione sembra facile: “Su questi temi il dibattito politico è sempre assente e i soliti opinionisti latitano. Apriamo un dibattito su dove reperire i fondi. Per noi vanno recuperati dalla tassazione del gioco d’azzardo, dalle spese militari inutili e dalla riduzione dei costi della politica (dove c’è ancora tanto da fare). Sono sicuro che gli italiani non vogliano perdere altro tempo. I mesi autunnali saranno decisivi. Chi ci sta?”.

Insomma, una sorta di “chiamata alle armi” il cui obiettivo sembra quello di ricaricare le batterie dei contrasti alla ripresa dei lavori del Parlamento. Ricordiamo che proprio in autunno i giochi dovranno essere comunque sotto l’attenzione della politica che dovrà occuparsi della Delega Fiscale e del Decreto sul gioco patologico.


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