Il Politecnico di Milano analizza i supporti tecnologici e il fenomeno sempre più consistente dei giochi "mobile". Secondo un recente studio dell'Osservatorio Mobile & App Economy le vendite si aggireranno, entro fine anni, a 45 milioni di smartphone e 12 milioni di tablet. Di pari passo la vendita dei contenuti digitali che nel 2013 ha fatto segnare un +30%, raggiungendo quota 1,6% del Pil mondiale, con stime in netta crescita.
Si tratta di numeri che allettano particolarmente l’industria del gioco, non solo quella italiana visto che ogni operatore ha un’applicazione per cellulari e tablet a disposizione della propria clientela e che le slot online hanno veramente spopolato in questa versione, ma anche per il gaming mondiale che nel 2013 ha fatturato 70,4 miliardi di dollari con un 6% in più sull'anno precedente, una fetta consistente dei quali proviene proprio dal gioco su supporti mobile (12,3 miliardi di dollari, per arrivare nel 2016 a 86,1 miliardi di dollari).
In Italia, come riporta Il Velino, ammonta a 725 milioni quanto hanno puntato nel gioco online gli italiani nel 2013, una cifra in calo del 3% sul 2012. Ribasso quasi del tutto imputabili alla crisi del poker online (-36%) nel nostro Paese mentre sono cresciute del 15% le scommesse sportive e dei casinò online con un +60%.
Un fenomeno in crescita dunque messo, nell’ultimo periodo, sotto la lente dei tecnici, visto che facilmente questo mercato rischia di essere fruito anche da giocatori minorenni o di non essere purtroppo controllabile a livello di gioco responsabile. I prossimi step dunque riguarderanno i paletti da attivare per intensificare controlli e modalità di gioco.