La Commissione Europea ha deciso di affrontare di petto il tema della dipendenza da gioco, un argomento particolarmente sentito in Italia e sui cui il dibattito politico e sociale si è concentrato ormai da un paio d'anni. Al momento nel nostro Paese, giova ricordarlo, è sotto la lente parlamentare un disegno di legge, promosso dall'onorevole Paola Binetti, che mira proprio al contrasto concreto della Ludopatia cercando anche di mettere dei paletti al gioco, e alla diffusione dello stesso sul territorio. In Italia i giochi che maggiormente risultano nel mirino sono chiaramente quelli automatici da intrattenimento (slot e videolottery) e i gratta&vinci.
Ma l'Europa come affronterà questa spinosa questione? A introdurre il tema è stata l’interrogazione dell'europarlamentare dell'ALDE Ramon Tremosa i Balcells, che ha fatto emergere l’allarme lanciato dalla “Catalan Social Addictions Association (ACENCAS)”, un’associazione creata da ex giocatori d'azzardo compulsivi, che ha sottolineato come le nuove “disposizioni regolamentari in materia di siti di gioco d'azzardo su Internet adottate dal Ministero delle Finanze spagnolo” non pongano limiti su premi e pubblicità. Sembrano proprio questi i punti da cui la riflessione europea partirà, visto che la preoccupazione per la salute ma anche per l'economia delle famiglie rispetto alla modalità di gioco su internet ha portato Tremosa i Barcell a chiedere alla Commissione Europea un intervento di regolamentazione precisa per il gioco online "al fine di permettere la massima protezione possibile ai giocatori più a rischio e alle loro famiglie".