Tutti i paesi del mondo sono interessati al mercato del gioco pubblico italiano sia in termini di business che di regolamentazione.
Per evitare la diffusione del gioco illecito che mette a rischio la salute dei cittadini e genera l'evasione fiscale si introduce una regolamentazione.
Questi sono stati i punti fondamentali discussi all'Italy Briefing: Seminario ospitato dalla Fiera ICE Totally Gaming di Londra e dedicato al gioco pubblico italiano.
Anche i paesi più ostili nei confronti del gioco hanno introdotto una legislazione specifica: Olanda, Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Regolamentare è più efficace che vietare ma è necessario capire in che modo bisogna intervenire per evitare disagi sociali.
Ed è in questo che l'Italia è risultata carente in quanto non è stato ancora raggiunto un accordo tra Stato ed Enti locali.
Per tale motivo, l'Italia potrebbe incorrere in delle sanzioni o in situazioni peggiori nei confronti dell'Europa.
Paolo Baretta ha dichiarato: "senza un accordo con gli Enti locali non ci sarà nessuna riforma rischiando il collasso dell'intero sistema".
Non conviene a nessuno perpetrare questo ostracismo nei confronti di una regolamentazione: non conviene al Governo per la mancata emanazione dei bandi e non conviene all'Industria.
Non avranno torto le imprese estere se non vorranno investire nel nostro paese se sussisterà ancora questa situazione.