Inizio d'anno positivo per GoldBet: sono state infatti pubblicate le motivazioni di un'ordinanza resa sul finire del 2013 favorevole ad un centro della provincia di Roma. La sezione che riesamina i provvedimenti di sequestro del Tribunale ordinario della Capitale ha infatti emesso un'ordinanza positiva per l'azienda austriaca. Quello che rende il provvedimento particolarmente interessante non è solo l'aver considerato la storia di GoldBet nel sistema italiano delle scommesse come di un'azienda discriminata dal Bando Bersani, ma anche l'aver valutato il Bando Monti, in particolare nell'aver messo in discussione la legittimità comunitaria dello stesso dopo che lo stesso Consiglio di Stato ha per due volte rimandato il bando alla Corte di Giustizia Europea sollevandone la pregiudiziale comunitaria. L'ordinanza romana quindi acquista un valore particolare perché si inserisce proprio in un contesto di grande precarietà creato dal bando Monti e in particolare dal fatto che proprio quando la Corte di Giustizia Europea ne deciderà la conformità ai principi del Trattato Europeo le concessioni ottenute saranno in scadenza e il sistema delle scommesse italiano dovrà ripartire da zero.