Scuola: oggi in Piemonte il via alla campagna contro la ludopatia


6 febbraio 2015 | Attualità
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Prende il via oggi, dal liceo Majorana di Torino, la campagna di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo nelle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte dal titolo «Fate il nostro Gioco». Per il terzo anno consecutivo, il progetto toccherà 20 città piemontesi con l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sul tema del gioco d'azzardo patologico attraverso due canali: la matematica come strumento di prevenzione ed «antidoto logico» per immunizzarsi almeno un pò dal rischio degli eccessi da gioco; l'analisi della patologia dal punto di vista medico.

Il format, ideato nel 2009 da un gruppo di matematici e fisici torinesi, vedrà per la prima volta un pool fisso di esperti partecipare al ciclo di conferenze con l'obiettivo di far comprendere ai ragazzi le conseguenze del gioco compulsivo, ma anche una semplice verità: il banco non perde mai e con l'aiuto della matematica è possibile dimostrarlo in modo divertente e interattivo.

«I dati degli ultimi anni sono sconcertanti - dichiara l'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero -. Se fino ad alcuni anni fa, la forma di dipendenza che preoccupava di più i genitori era quella da sostanze, da alcuni anni ha invece iniziato a prendere piede un'altra forma di dipendenza altrettanto pericolosa: il gioco d'azzardo. La cosiddetta dipendenza senza sostanze».

«Genitori ed insegnanti hanno spesso difficoltà a riconoscere i primi segnali di rischio - aggiunge la Pentenero - in più l'avvento del gioco on line rende maggiormente difficile il riconoscimento del disturbo. È importante creare una rete sul territorio che possa sia diffondere la conoscenza del problema che prevenirlo e per far questo bisogna iniziare dai ragazzi, fornire loro strumenti, competenze e conoscenze per aiutarli a comprendere che il gioco d'azzardo può diventare patologico e quindi un vortice incontenibile. Per questo - conclude l'assessore - coinvolgere in modo interattivo i ragazzi dimostrando loro come tutti i giochi d'azzardo siano svantaggiosi per i giocatori e vantaggiosi solo per il banco rappresenta una concreta opportunità per far acquisire loro la consapevolezza del rischio».

«Con i consiglieri regionali - afferma l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta - esamineremo a breve sia la proposta di piano triennale che i contenuti di un disegno di legge specifico per uniformare il Piemonte alle altre Regioni italiane che già si sono dotate di uno strumento legislativo per combattere il gioco d'azzardo. Certo servirebbe subito un'azione di legislazione nazionale. Proprio in questi giorni il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha annunciato l'inserimento nei livelli essenziali di assistenza della cura delle nuove forme di dipendenza come la ludopatia».


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