Una dichiarazione scritta per informare e sollecitare soluzioni contro il problema del gioco patologico in Italia. Un appello che varca i confini nazionali e arriva a Strasburgo perché un tema attuale in Italia possa essere adottato anche negli altri stati membri dell'unione per un'azione più efficace.
"E’ necessario sostenere gli Stati membri nella promozione di campagne educative sul gioco, sui pericoli dell’azzardo e la lotta alla ludopatia". È quanto si propone la "Dichiarazione scritta" promossa da Nicola Caputo (S&D) ex art. 136 del Regolamento e cofirmata da altri parlamentari di diversi gruppi politici: Patrizia Toia, Flavio Zanonato, Alessandra Moretti, Renata Briano, Silvia Costa, Antonio Panzeri, Alessia Mosca Isabella De Monte e Luigi Morgano per S&D; Fulvio Martusciello per il PPE; Dario Tamburrano e Marco Affronte di EFD.
Nella riunione Plenaria di Strasburgo, che è in corso, questa dichiarazione è stata messa a disposizione dei parlamentari che vogliano sottoscriverla.
"C'è bisogno del sostegno di più del 50% dei Deputati europei perché la dichiarazione sia adottata dal Parlamento Europeo - ha dichiarato Nicola Caputo - la ludopatia è una pericolosa patologia in rapida crescita tra i giovani e rappresenta sempre più un problema di salute pubblica. Sebbene l’assistenza sia direttamente esercitata dagli Stati membri - ha spiegato ancora Caputo - il nostro obiettivo è quello di spronare la Commissione e il Consiglio a sostenere gli Stati nella promozione di campagne sui pericoli del gioco d'azzardo e sui temi del rafforzamento del contrasto al gioco illegale".
La Dichiarazione scritta contro la ludopatia e le distorsioni del gioco d'azzardo resterà disponibile alla raccolta delle firme fino al 15 marzo.