Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha respinto il ricorso proposto da un titolare di sala slot contro il Comune di Milano con cui chiedeva l'annullamento del provvedimento che disponeva la rimozione delle apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito nel locale con irrogazione della sanzione pecuniaria di € 5000,00.
Nonostante la ricorrente possedesse le autorizzazioni di rito per lo svolgimento di una regolare attività, il ricorso è stato rigettato dalla presenza nel raggio di 500 metri di alcuni istituti scolastici, luoghi di culto e luoghi di aggregazione come comprovato dalla planimetria allegata dal Comune.