Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto un ricorso presentato da un gestore di sala slot, al quale era stata negata l'operatività per via della legge regionale contro il gioco patologico e il conseguente divieto di installare apparecchi a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.
Per il Tar non si tratta di violazione della libertà di iniziativa economica e della libera concorrenza, in quanto "le norme impugnate sono finalizzate a tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio-assistenziale, e a prevenire forme di gioco compulsivo".