Secondo il Servizio Studi del Dipartimento Bilancio della Camera dei Deputati gli interventi previsti dalla legge di Stabilità per il contrasto al gioco patologico non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, in quanto si limitano ad individuare una specifica finalizzazione degli importi destinati alle Regioni per l’erogazione delle prestazioni sanitarie.
Il dossier del Servizio Studi individua dei passaggi fondamentali di tale provvedimento: «Viene prevista l'utilizzazione del sistema "tessera sanitaria" al fine di registrare i dati anagrafici dei giocatori, anche per consentire a questi ultimi di autoescludersi dal gioco, e ne viene contemplata la trasmissione al Ministero della salute. Sono poi previste norme sull'etichettatura dei tagliandi delle lotterie istantanee, viene posto e sanzionato il divieto della propaganda pubblicitaria del gioco d'azzardo e sono stabiliti una serie di obblighi relativi ai luoghi in cui si esercita il gioco d'azzardo. Infine è istituito il Fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del gioco d'azzardo patologico e il Fondo per le famiglie dei soggetti affetti da Gap».
Insomma, un pacchetto di previsioni anti ludopatia che, a parte qualche passaggio propagandistico (l'etichettatura dei tagliandi delle lotterie sembra un po' rimandare ai richiami "Il fumo uccide" sui pacchetti di sigarette) prevede azioni concrete:
- la tessera sanitaria sarà uno strumento per poter accedere al gioco
- attraverso di essa si verifica la maggiore età
- con la tessera sanitaria si potrà autoescludersi dal gioco
- i dati sul gioco saranno trasmessi al Ministero della Salute (vi sarà una effettiva analisi del fenomeno).