Giovanni Fittante, segretario dell'talia Dei Valori per la regione Toscana, ha espresso la sua opinione; ha infatti affermato che la ludopatia è un problema dura ormai da molti anni, e ricorda che con una raccolta firme, tre anni fa, lo stesso Renzi, allora suo collega in consiglio comunale, firmò la proposta. "Credo che le sue idee, se applicate, saranno un passo avanti. Non trovare le slot quando si va a prendere un caffè è importante. Dovrebbero essere messe in luoghi specifici" ha proseguito Fittante.
A ciò aggiunge che si sottovalutano i dati relativi all'elevato costo sociale rappresentato da ogni singolo soggetto dipendente da gioco e di conseguenza l'intera famiglia.
"Da tanti anni - dichiara il segretario - mi batto per combattere il GAP e la nostra è una battaglia di civiltà, lo Stato dovrebbe operare affinché il cittadino sia migliore. Per la Toscana dallo conferenza Stato-regioni sono stati stanziati sei miliardi per la cura dei ludopatici, soldi che potrebbero essere risparmiati con azioni più concrete di contrasto". Secondo Fittante, vi è una mancanza di programmazione ed è importante capire che servono azioni con ‘visione’ più ampia.
Il segretario dell'Italia Dei Valori, ha inoltre analizzato la situazione di Firenze, giudicando positivamente l'ordinanza emanata da Nardella, ma allo stesso tempo ribadendo che non sia abbastanza: "A Firenze il numero delle slot in relazione agli abitanti è clamoroso".
In fine, a proposito dell'affermazione fatta dal consigliere Tommaso Grassi (SEL), il quale ha evidenziato la mancanza di effettivi controlli dell'ordinanza fiorentina; Fittante dichiara: "Le nuove normative sono appena passate- conclude- all’inizio è sempre più difficile la completa applicazione. Vedremo tra qualche tempo".