Nei giorni scorsi la Corte di Appello di Roma è intervenuta nel caso di un CTD collegato a StanleyBet, già assolto in primo grado, condannando il titolare per raccolta abusiva di scommesse sportive. (...)
Secondo l'Acogi quindi, la pronuncia espressa dalla Corte di Appello di Roma che ha deciso di condannare il titolare del CTD collegato a StanleyBet, già assolto in primo grado, è fortemente discutibile dal punto di vista giuridico perché l'operatore anglomaltese gode di molte sentenze favorevoli della Corte di Giustizia Europea, che hanno di fatto legittimato l'operatività dei CTD Stanley sul nostro territorio.